Piazzale Lorenzo Gasparri - Nuova Ostia
Ad Ostia, vicino alla "Palestra Morandi", non troppo distante dalli’Idroscalo, si scorge piazzale Lorenzo Gasparri. Il litorale di Ostia sembra terminare e ci si trova prigionieri di una periferia di Roma: le case con i muri scrostati, i panni stesi, le inferriate dei balconi, portano dentro il passare del tempo incrostato della quotidianità di persone calate qui all’improvviso, venute dai quartieri popolari, da Trastevere, da Testaccio, da San Lorenzo, per mettere le radici in riva al mare. Bisogna cercarlo il mare in mezzo a quelle palazzine e ad un certo punto, magnifico, appare alla vista dall’anfiteatro artificiale di parco Parco Willy Ferrero, al centro di Piazzale Lorenzo Gasparri. La riqualificazione della piazza ha preso il posto del bitume e della sabbia del mare, al centro di una sorta di quadrilatero: davanti il mare, a destra l’idroscalo con le sue baracche, alle spalle le case popolari occupate da abusivi. Nel parco sembra di essere in una fortificazione, dove una struttura rialzata ricoperta da cespugli e arbusti crea una sorta di gradinata rocciosa da cui si staglia una scalinata che degrada verso il campetto da calcetto sottostante. Intorno, le palazzine in cortina, concepite come seconde case dei romani che volevano conquistare nuovi territori a litorale di Ostia e che, dopo l’arrivo dei senza casa e dei baraccati che avevano occupato le case popolari, avevano visto i prezzi crollare perché il quartiere si era trasformato in un ghetto senza speranza.