I XXV della Campagna Romana a Torricola
Torricola è il nome della strada che collega la via Appia con la via Ardeatina, ma anche una vasta e ancora autentica fetta della campagna romana, tagliata dalla Via Appia Antica, all’interno del Grande Raccordo Anulare. Lì c'è una piccola e anonnima strada il cui nome mi incuriosisce, nota più che altro per il campo di tiro con l'arco e per la pista per la corsa delle minimoto. E' dedicata al gruppo dei "XXV della Campagna romana", un sodalizio di artisti italiani attivo fra il 1904 e il 1930, quando il gruppo fu sciolto dal regime fascista per infiltrazioni massoniche. La sera del 24 maggio 1904, al "Pozzo di San Patrizio", una trattoria sulla via Nomentana,uniti dal comune interesse e dalla passione per la raffigurazione della Campagna Romana e contrari alla pittura da cavalletto, costituirono il primo nucleo di un gruppo che la domenica si ritrovava negli spazi ampi e luminosi della campagna romana, a dipingere e a scattare fotografie, armato di cavalletti, ombrelloni, tavolozze e macchine fotografiche in spalla alla ricerca di motivi ispiratori direttamente dal vero e nella loro vera luce. Immancabile la sosta in trattoria, dove gli artisti portavano i loro dipinti per esporli alle pareti. Le cariche sociali dei XXV consistevano nel Capoccetta a vita (con funzioni di Presidente) e nel Guitto, cioè il segretario factotum che convocava gli associati, organizzava il viaggio domenicale e fissava il posto all'osteria.