Santa Faustina di Kowalska - Quartaccio
Progettista: Michele Molè per Studio Nemesi
Anno di realizzazione: 2000
Il Quartaccio è un quartiere periferico a nord di Roma che nasce negli anni ottanta come piano di zona di Edilizia Economica e Popolare ai sensi della legge n. 167/69: figlio di un preciso progetto di edilizia popolare, tradisce fin da subito le aspettative degli urbanisti e degli architetti che lo avevano ideato, divenendo celebre solo per le sue storie di droga e violenza. Via Andersen è la strada principale della zona, costeggiata da ambo i lati da una fila di edifici bassi del tipico colore delle case popolari, con spazi urbani tipici dei paesi e case che si affacciano su piazzette, piccoli spazi verdi e ancora piazzali, usati soprattutto come parcheggi. Il Quartaccio colpisce però per la sua aria spettrale, con le saracinesche dei negozi quasi tutte abbassate e le persiane delle case per la maggior parte chiuse, tanto da sembrare un quartiere fantasma, dove la presenza delle persone è tradita soltanto dai panni stesi sui terrazzi, dalle macchine parcheggiate lungo i marciapiedi e dalle tante scritte che si rincorrono sui muri. Neanche la chiesa è frequentata dagli abitanti della zona. Ora è chiusa e non è possibile nemmeno visitarne l’interno. La chiesa è infatti da tempo al centro della guerra giudiziaria tra il Comune di Roma e la famiglia Lenzini, proprietaria di alcuni terreni del Quartaccio.