San Cirillo Alessandrino - Quartiere Morandi a Tor Sapienza
Progettista: Maicher Biagini
Anno di realizzazione: 2012
All'interno del quartiere di Tor Sapienza, assai defilato, si trova il complesso Morandi, realizzato dallo IACP (ora ATER), in Viale Giorgio Morandi, una lunga strada chiusa ad anello, a forma di autodromo, che cinge gli enormi edifici realizzati a partire dal 1974 e terminati nel 1979 su progetto dell'architetto Alberto Gatti, insieme alla moglie Diambra De Sanctis, nell'ambito dei programmi di realizzazione dell'edilizia economica e popolare, per ospitare alloggi e servizi secondo la tipologia edilizia degli Hofe dell'inizio del XX Secolo, presenti in Austria e Germania. Progettato per essere una ideale città futura, autosufficiente, con negozi, parco, strade interne e spazi ricreativo-culturali anche esterni è rimasto isolato dal resto della città, esposto al degrado e all'abbandono. Con il passare del tempo la mancanza di manutenzione e la difficile integrazione di nuovi immigrati, hanno generato una situazione di pesante disagio sociale nel totale disimpegno delle strutture pubbliche a cui ha fatto da contrappeso positivo solo l'impegno dei due centri culturali “M.Testa” e “G.Morandi”, presenza costante con varie iniziative concrete per lo sviluppo del quartiere e da cui è nata una proficua collaborazione tra associazioni, scuole e università che hanno messo in campo diversi progetti come “Tor Sapienza in Arte” , “Morandi a colori” e Urbact Re-Block, frutto di costanza e impegno di molte componenti sociali.
Anno di realizzazione: 2012
All'interno del quartiere di Tor Sapienza, assai defilato, si trova il complesso Morandi, realizzato dallo IACP (ora ATER), in Viale Giorgio Morandi, una lunga strada chiusa ad anello, a forma di autodromo, che cinge gli enormi edifici realizzati a partire dal 1974 e terminati nel 1979 su progetto dell'architetto Alberto Gatti, insieme alla moglie Diambra De Sanctis, nell'ambito dei programmi di realizzazione dell'edilizia economica e popolare, per ospitare alloggi e servizi secondo la tipologia edilizia degli Hofe dell'inizio del XX Secolo, presenti in Austria e Germania. Progettato per essere una ideale città futura, autosufficiente, con negozi, parco, strade interne e spazi ricreativo-culturali anche esterni è rimasto isolato dal resto della città, esposto al degrado e all'abbandono. Con il passare del tempo la mancanza di manutenzione e la difficile integrazione di nuovi immigrati, hanno generato una situazione di pesante disagio sociale nel totale disimpegno delle strutture pubbliche a cui ha fatto da contrappeso positivo solo l'impegno dei due centri culturali “M.Testa” e “G.Morandi”, presenza costante con varie iniziative concrete per lo sviluppo del quartiere e da cui è nata una proficua collaborazione tra associazioni, scuole e università che hanno messo in campo diversi progetti come “Tor Sapienza in Arte” , “Morandi a colori” e Urbact Re-Block, frutto di costanza e impegno di molte componenti sociali.
