Piazza dei Siculi - San Lorenzo
L’impianto urbano del quartiere di San Lorenzo si colloca storicamente nella fase di espansione di Roma collocata tra fine ottocento e inizio novecento. Il quartiere nasce al di fuori del confine del Piano Regolatore, sulla scia della febbre edilizia legata all’insorgenza di attività industriali periferiche ormai scomparse, come lo stabilimento della Birra Roma, il Pastificio Cerere e la Fabbrica del ghiaccio Pizzamiglio, oltre allo sviluppo di attività lapidee artigiane legate alla presenza del vicino Cimitero del Verano. Nella parte alta del quartiere, tra Piazza dei Siculi e via dei Ramni, vennero costruiti sette edifici delle Ferrovie dello Stato (le case dei ferrovieri), su progetto di Enrico Del Fa (1919-24) La piazza occupa una superficie di circa 900 mq. e nel 1997 venne riqualificata con la realizzazione di quattro grandi aiuole fiorite, delimitate da bordure in lavanda, per valorizzare il quadrante d'incontro tra la zona retrostante alla Stazione Termini e il quartiere Tiburtino. Ora il giardino e la zona circostante si presentano in cattive condizioni, con sporcizia, degrado e scarsa manutenzione.