Ipogeo degli Ottavi
A Roma può anche capitare che, nel sottosuolo di una abitazione privata, siano rinvenuti i resti della Roma antica. In via della Stazione di Ottavia n. 73, sotto il Villino Cardani, si conserva l’Ipogeo degli Ottavi, scoperto intorno al 1920, assieme ad altre tombe, durante la costruzione delle prime case della nuova zona residenziale, più o meno al 9° km. di via Trionfale. Proprio a seguito del ritrovamento, il nuovo quartiere, nato a ridosso del GRA, fu chiamato Ottavia in memoria dei personaggi di cui erano state rinvenute le sepolture all’interno dell’Ipogeo e i cui nomi erano incisi sui rispettivi sarcofagi: Octavia Paolina, suo padre Octavius Felix. L’ipogeo fu costruito intorno ai primi del III sec. d.c., asservito ad alcune ville rustiche del circondario, caratterizzato da una monumentalità che si addiceva alla posizione sociale del proprietario.