Il Parco degli Acquedotti
All'interno del Gran Raccordo Anulare, stretta tra Cinecittà e Quarto Miglio, si estende una vasta area verde di 15 ettari, residuo di un tratto di campagna romana che originariamente raccordava i Colli Albani e le porte della città. Qui sorgevano ben 6 degli 11 acquedotti che rifornivano l'antica Roma, a cui, in epoca rinascimentale, si aggiunge l'Acquedotto Felice, costruito dal papato e utilizzao ancora oggi per l'irrigazione. Il percorso principale si snoda tra le due file di acquedotti, partendo da via del Quadraro, per raggiungere, sul fronte opposto, via delle Capannelle. Un frammento di campagna, stretto dalla città, ma ancora incontaminato ospita i resti imponenti dei “giganti dell’acqua” in un paesaggio mozzafiato, già meta prediletta di tanti pittori che ne hanno fatto quasi una icona della Campagna Romana che ispirò Goethe, quando, avvolto in un mantello bianco, ammirava un paesaggio irreale, ritratto nel famoso dipinto eseguito da Tischbein.