Centro Radio Imperiale
Al civico 360 di via di Tor Pagnotta, a ridosso del GRA, si trova ancora l’ingresso dell’ormai abbandonato Centro Radio Imperiale di Prato Smeraldo, la prima e unica stazione Rai a onde corte in Italia, inaugurato in pieno regime fascista dall'EIAR, nel luglio 1930, per trasmettere notiziari in lingua straniera in ogni angolo del mondo. Qui Guglielmo Marconi mise a punto la prima antenna per le trasmissioni in onde corte in Italia. Il centro venne duramente bombardato durante la seconda guerra mondiale e i suoi trasmettitori quasi tutti distrutti. Ricostruito nel dopoguerra, gli impianti vennero mantenuti in funzione fino al 30 settembre 2007, dopo che la RAI interruppe le trasmissioni per l'estero in onda corta e gli impianti vennero abbandonati. Smantellata completamente nel 2013 attraverso la rimozione di tralicci ed antenne, l'area è stata venduta, sembrerebbe, alla famiglia Caltagirone. Prato Smeraldo si trova nel mezzo di un'area triangolare tra Via Appia e Via Laurentina che, osservata dal satellite di Google Maps, appare ancora non intensamente edificata, tra parchi archeologici e scampoli di campagna immacolata. Incamminandosi verso via di Tor Pagnotta, venendo dalla Laurentina, ad un certo punto si incrocia un enorme edificio dall'aria imponente, come una stazione o un aeroporto: si tratta del nuovo mega centro commerciale Maximo, di prossima apertura, che ci fa sospettare che presto ci troveremo di fronte ad nuova lottizzazione intensiva sul modello "Porta di Roma". All'interno di Maximo lo spazio maggiore, tra le attività commerciali, sarà quello riservato a Primark, colosso irlandese della moda low cost, raggiungendosi così l’apoteosi del consumismo.