Centro Commerciale Unico
Ponte di Nona avrebbe potuto essere il modello ideale di espansione ad est della città, esempio di policentrismo funzionale, tra residenze periurbane e concentrazione di servizi pubblici e privati. Ma come spesso succede a Roma, le buone intenzioni non sempre si trasformano in realtà. Il grande centro commerciale di Roma Est ha aperto la zona di “nuova Ponte di Nona”, alla speculazione edilizia e alla realizzazione di un grande centro dormitorio fatto di grandi palazzine residenziali, senza attrarre i servizi. Un po’ più a sud, nello stesso spaccato territoriale, il Centro Commerciale Unico - Ipertriscount - aperto nel 2009, serve invece una realtà densamente abitata adiacente ai palazzi popolari, progettati sotto l’egida degli architetti Paolo Portoghesi e Tullio Passarelli, sul modello del ‘barocchetto romano’ e degli edifici di Garbatella e Testaccio. Costruite le case, però, tutto è stato lasciato a se stesso e un buon progetto di social housing langue nell’abbandono, emblema della periferia dimenticata.